Spese accessorie per l’acquisto della prima casa
Le spese accessorie in una compravendita immobiliare, quali per esempio imposte e tasse, sono a totale carico di chi compra casa.
Chi ha già acquistato almeno una casa nella propria vita, ha avuto modo di conoscere tutte le spese accessorie necessarie alla compravendita di una casa. Coloro che sono alla prima esperienza, e non si rivolgono ad un professionista serio di consolidata esperienza e serietà, rischiano di avere brutte sorprese.
Vediamo ora nello specifico tutte le voci delle spese accessorie per l’acquisto della prima casa:
Spese legate alla casa:
– Imposta di registro 2% calcolata sul valore catastale, che si ottiene moltiplicando la rendita catastale per i coefficiente 115,50;
– Imposta ipotecaria € 50,00;
– Imposta catastale € 50,00;
– Onorario notarile a partire da un minimo di € 1.500,00 oltre IVA;
– Spese accessorie legate all’atto (cassa nazionale notariato, tassa archivio, visure, certificati, bolli, nota trascrizione, voltura) € 500,00;
Spese legate al mutuo:
– Imposta sostitutiva 0,25% sull’importo di mutuo richiesto;
– Istruttoria mutuo che può oscillare in misura fissa tra € 180,00 /€ 300,00 oppure in misura percentuale tra 0,1% e lo 0,5% dell’importo finanziato;
– Perizia del tecnico incaricato dalla banca mutuante € 250,00/€ 350,00 oltre IVA;
– Assicurazione scoppio incendio in alcuni casi è inclusa nel mutuo i altri il suo valore può variare tra € 250,00 ed € 400,00;
– Alcuni istituti di credito possono richiedere, pur non essendo obbligatoria, la polizza CPI (Creditor Protection Insurance) per eventi come decesso, invalidità, perdita d’impiego e ricovero ospedaliero il suo valore cambia in base all’importo di mutuo e la durata, è sempre opportuno chiedere subito il valore di tale polizza e come può essere rimborsato tale importo;
– Onorario notarile per atto di mutuo varia in base al valore dell’ipoteca partendo da un mino di € 1.400,00 oltre ad IVA;
Altre spese:
– Registrazione preliminare di compravendita da dividere al 50% con il venditore da un minimo di € 300,00, importo che varia in base alla lunghezza ed agli eventuali allegati;
– Imposta proporzionale 0,50% della importo versato come caparra confirmatoria (importo che si potrà recuperare all’atto;
– Imposta di bollo su eventuali certificati anagrafici per il notaio e/o per il mutuo;
– Compenso di un professionista immobiliare 3% oltre IVA.
Mediamente le spese accessorie incidono sull’acquisto, per un importo pari a circa il 7% del prezzo. C’è da sottolineare che tali spese non vengono finanziate dal mutuo richiesto per l’acquisto, ragion per cui sarà necessario averle già a disposizione oppure se il reddito familiare lo consente sarà possibile richiedere un finanziamento a parte.
Il consiglio: prima di procedere a formalizzare una eventuale proposta di acquisto, sia privatamente che nel tramite di un professionista immobiliare, è indispensabile fare i conteggi dettagliati sulle spese accessorie.
Autore: Fiorella Proietti
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